Samuele Lupidii, ceo AlphaCredit, ha usato i social network per esprimere la sua posizione sulla incompatibilità tra agente immobiliare e collaboratore di società di mediazione creditizia. Lo ha fatto tramite un post dal titolo “Conflitto di interessi? Ci pensa il legislatore”, pubblicato lo scorso venerdì su Facebook e Linkedin.
“Il Disegno di Legge “Legge Europea 2019-2020” è stato emendato al Senato modificando la legge 39/89 (agenti immobiliari, merceologici, mandatari a titolo oneroso). Il passaggio alla Camera chiuderà questo tema aperto da diverso tempo – si legge nel suo intervento -. In sostanza gli agenti immobiliari non potranno svolgere attività imprenditoriale di promozione, produzione e vendita di beni afferenti al medesimo settore merceologico per il quale si sta intermediando”. In sintesi, spiega, non si può essere agente immobiliare, se dipendente di ente pubblico o dipendente o collaboratore di imprese esercenti i servizi finanziari o professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico. “Ad una prima lettura sembra che ci sia una protezione per la professione del mediatore agente immobiliare, perché, se è vero che lo stesso non può svolgere altre attività imprenditoriali, come detto, al tempo stesso chi svolge attività imprenditoriali di beni nel medesimo settore merceologico non potrà essere agente immobiliare; perciò il costruttore non potrà essere anche agente immobiliare, l’architetto non potrà essere agente immobiliare, il consulente del credito non potrà essere agente immobiliare – ha scritto Lupidii -. Competenze verticali e sempre più specializzate, ma anche chiarezza dei ruoli su chi fa cosa senza improvvisazioni. La legislazione tende a tutelare il consumatore, non gli interessi di parte, e un mercato chiaro e trasparente ha le potenzialità per essere vivo e dinamico”.