Una convention per analizzare insieme agli operatori bancari e assicurativi le prospettive per il mercato del credito immobiliare, le reti distributive e i finanziamenti alle imprese, per presentare il bilancio del 2016 e illustrate i progetti in cantiere per il 2017. Auxilia Finance ha riunito a Roma i propri dipendenti, la rete dei collaboratori e i partner commerciali per una due giorni incentrata sull’intermediazione del credito. Durante l’evento abbiamo incontrato il ceo della società, Samuele Lupidii.
Che numeri avete fatto nel 2016? E che cosa vi aspettate per il 2017?
Quello passato è stato un anno molto positivo, che ha visto l’intermediato salire da 450 a 550 milioni, con una crescita del 22 per cento circa sui dodici mesi. Anche quello in corso promette bene, considerato che a gennaio abbiamo registrato un più 40 per cento di caricato e un più 35 per cento di intermediato rispetto allo stesso periodo del 2016.
Siete al lavoro su specifici progetti?
A dicembre abbiamo avviato un programma di apertura di sedi territoriali da Nord a Sud della Penisola. La prima è stata Napoli, poi abbiamo aperto Bari e ora seguiranno Palermo, Catania, Verona, Milano e Roma. Questi presidi avranno una duplice funzione: da un lato garantiranno una maggiore visibilità alla nostra azienda e al nostro marchio; dall’altro offriranno un supporto concreto ai nostri collaboratori, che avranno a disposizione un punto di appoggio per incontrarsi, interagire, scambiarsi idee e opinioni e per tutte quelle attività collegate al loro lavoro. Parallelamente stiamo per partire con la firma digitale. A breve i nostri collaboratori potranno far siglare tutte le pratiche utilizzando questo strumento, che garantirà un notevole risparmio di tempo e una semplificazione delle procedure.
La vostra rete è in crescita?
Negli ultimi due mesi abbiamo ricevuto molto domande di ingresso da professionisti che vorrebbero diventare nostri collaboratori. La politica aziendale prevede però una rigida selezione in ingresso, perché il nostro obiettivo è sempre stato quello di avere una rete non enorme dal punto di vista numerico ma perfettamente efficiente e formata da soggetti in grado di garantire ai clienti livelli molto elevati di competenza. In questo senso è importante sottolineare che tutti i nostri collaboratori possono contare sull’assistenza costante del nostro eccellente back office, dei nostri key account manager, esperti di banche e di prodotti, e dei nostri area manager.
Come si muoverà il settore dell’intermediazione nei prossimi mesi?
Molto dipenderà dai trend che interesseranno il settore immobiliare. Per quanto riguarda i mutui ormai grandi margini di crescita per le surroghe non ci sono più. Se aumenteranno le compravendite il comparto del credito immobiliare continuerà a registrare dei miglioramenti, come avvenuto nei mesi scorsi.