Santino Taverna, Fimaa: “Elevare i servizi e dare agli agenti immobiliari la possibilità di accedere per via telematica alle schede catastali”

Taverna, FimaaLa crisi immobiliare non può dirsi alle spalle, ma qualche segnale di ripresa comincia a intravedersi. Le compravendite sono in aumento, i mutui a tassi mai così vantaggiosi vengono concessi alle famiglie con minore difficoltà rispetto al passato restituendo un po’ di fiducia e maggior vivacità al settore. Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari, con circa 11mila imprese associate per un totale di 40mila addetti, rinnova ancora una volta il suo impegno per la tutela sindacale e la crescita professionale degli agenti immobiliari, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, agenti di servizi, suoi associati. Ne parliamo con Santino Taverna, presidente nazionale della Fimaa, con il quale tracciamo i possibili scenari futuri del comparto.

Come è andato il 2016?
Nel 2016 è aumentato il numero delle compravendite, soprattutto nelle grandi città. Tuttavia permangono dei fattori che meriterebbero più attenzione anche da parte del mondo politico per superare le difficoltà del settore. Il dato che ci ha particolarmente colpito nell’anno passato è il considerevole aumento del numero degli immobili coinvolti in aste giudiziarie. Nel 2016 sono state circa 270mila le aste giudiziarie su immobili dati in garanzia di crediti andati in default. È vero che l’acquisto di un immobile tramite asta è da considerarsi comunque una compravendita ma, come per le surroghe sui mutui, si tratta di passaggi che non alimentano positivamente la ripresa del mercato. Con la possibilità di poter offrire fino al 25% in meno del valore di perizia sulla base d’asta, non si aiuta certo la stabilizzazione dei prezzi degli immobili sul mercato. Se a questo si aggiunge il fatto che le perizie delle aste sono spesso effettuate in tempi non sempre ravvicinati alla fase di aggiudicazione, è facile supporre che i valori determinati con questa procedura non rispondano coerentemente a quelli di un mercato in repentina evoluzione.

Quali sono le priorità della Fimaa per il futuro?
Nonostante i segnali positivi riscontrati non possiamo certamente pensare di abbassare la guardia, anzi. Non siamo ancora fuori dai guai nonostante la proiezione di tante famiglie di considerare la casa quale cassaforte del risparmio.  Probabilmente anche grazie agli eventi che hanno visto diversi istituti bancari depauperare gli investimenti finanziari di tanti cittadini. La Fimaa ritiene che in questo contesto sia la qualità del servizio a fare la differenza soprattutto quando la stessa è orientata alla tutela della collettività. Gli operatori immobiliari sono i primi soggetti a visitare un immobile da veicolare sul mercato e sono pertanto i primi ad accorgersi di eventuali incongruenze o difformità. Per tale ragione gli stessi operatori devono essere messi in condizione di poter attivare le opportune contromisure. Gli agenti immobiliari offrono un servizio indispensabile alle parti coinvolte in una compravendita e ciò ha portato la Fimaa a chiedere all’Agenzia delle Entrate (ex Territorio) la possibilità di accedere per via telematica alle schede catastali. Quando un operatore immobiliare è facilitato nell’esercizio della propria attività potrà essere in grado di verificare al meglio le eventuali difformità e potrà attivare geometri, architetti o soggetti preposti, per allineare l’edificato con quanto licenziato dalle amministrazioni locali ed aggiornare l’accatastato. Come Federazione abbiamo già fatto tale richiesta all’Agenzia delle Entrate. Si tratta di passaggi indispensabili per elevare ulteriormente la qualità dei servizi a vantaggio dei consumatori.

Fra le varie novità messe in cantiere c’è anche la costruzione del nuovo sito della Fimaa…
Da pochi giorni è online il nuovo sito istituzionale; uno strumento rinnovato, più completo ed immediato che si presenta con una veste grafica nuova ed un layout semplice che richiama i colori istituzionali della Federazione. Il restyling non riguarda solo l’aspetto grafico, ma anche la struttura del sito che si amplia di nuove sezioni per offrire un servizio migliore e più funzionale ai nostri associati ed ai cittadini.

Cosa prevede per il 2017?
Anche se il mercato è ancora incerto penso che nel 2017 potrebbe esserci una ulteriore spinta verso la ripresa. Probabilmente non ci sarà una svolta significativa, ma qualche miglioramento si può già intravedere. Rimane ferma la nostra convinzione che ci sono diversi elementi ai quali prestare attenzione per non ricadere nel trend negativo degli ultimi 8-9 anni. Se l’economia del Paese continuerà a soffrire, il comparto immobiliare rimarrà il primo settore a risentirne. Fino a che esisterà un livello di precarietà elevato per i posti di lavoro dei giovani in particolare, ma anche di tante famiglie che faticano ad onorare le rate contratte dei mutui, la ripresa economica risulterà sempre lenta ed ostacolata. La precarietà e l’incertezza politica non sono elementi positivi per il comparto immobiliare che necessita di investimenti di una certa entità.  Come Federazione abbiamo l’obiettivo principale di elevare sempre di più la qualità del servizio da erogare, come operatori, ai fruitori. Poterli accompagnare in compravendite sicure evitando loro le difficoltà causate da carenze di controlli e verifiche sarà un elemento imprescindibile. Il loro consenso rimane il primo obbiettivo sul quale la Fimaa ha investito ed intende investire per il futuro, nell’interesse della categoria e della collettività.