Secondo quanto si è appreso da una nota stampa diffusa da Barclays, Diamond avrebbe deciso di dimettersi con effetto immediatoper le pressioni che si sono scatenate dopo lo scandalo Libor, definendole però lontane dalla verità. “La pressione esterna su Barclays – ha dichiarato Diamond – ha raggiunto un livello che rischia di danneggiare il gruppo. Non posso lasciare che questo accada. Sono profondamente deluso dal fatto che l’impressione creata dagli eventi annunciati la scorsa settimana non potrebbe essere più lontana dalla verità”.
Le dimissioni dell’amministratore delegato seguono quelle del presidente Agius, che ieri ha deciso di lascaire la carica dopo che la settimana scorsa la banca ha patteggiato il pagamento di una multa per risolvere l’inchiesta sul Libor. In ogni caso Agius assumerà pro tempore le funzioni di ad e verrà supportato dal vicepresidente Michael Rake.
Il cancelliere allo Scacchiere britannico George Osborne ha accolto con soddisfazione le dimissioni di Diamond e ora chiede per la banca “una leadership forte”. Osborne ha rilevato che il governo non ha avuto un ruolo diretto sull’uscita di Diamond, sottolinenando però che l’esecutivo è determinato a “giocare un ruolo nel cambiamento del sistema bancario”. Già ieri il premier Cameron era intervenuto duramente sulla questione. “È uno scandalo quanto sta emergendo. Per questo motivo, una commissione d’inchiesta parlamentare è stata incaricata di indagare a fondo”. Cameron ha promesso pene severe per tutti i responsabili.