Bagley ha annunciato le dimissioni durante un’udienza davanti alla sottocommissione permanente del Senato sulle investigazioni, ma ha aggiunto che resterà comunque nella Hsbc. Lui e altre figure dirigenziali presenti e passate della banca si sono scusate per le loro mancanze, ma hanno sottolineato che non erano a conoscenza delle transazioni illecite che venivano eseguite tramite la loro banca. ‘‘Riconosco che ci sono state mancanze significative. Come ho già detto, nonostante gli sforzi e le migliori intenzioni di molti professionisti, HSBC non è stata all’altezza delle aspettative nostre e dei nostri legislatori’‘, ha dichiarato Bagley.
Secondo il rapporto del Senato Usa, Hsbc avrebbe effettuato 16 miliardi di dollari di transazioni con l’Iran.
Il 75-90% delle transazioni sono state realizzate tramite la filiale americana di Hsbc e altri conti in dollari senza che alcun legame con l’Iran venisse comunicato, mette in evidenza il rapporto: “Fra il 2001 e il 2007 due filiali di Hsbc, Hsbc Europa e Hsbc Medio Oriente, hanno realizzato regolarmente queste transazioni con l’Iran tramite la filiale americana”.
Il presidente della commissione d’inchiesta del Senato, Carl Levin, ritiene che i manager della banca fossero al corrente delle transazioni e che abbiano consentito che andassero avanti.