A seguito dell’intensificarsi della frequenza di eventi climatici estremi si è registrato in Italia un incremento di quasi 2 punti percentuali dei preventivi rc auto comprensivi di polizze per eventi naturali, passati dal 7,7% di settembre 2021 al 9,6% di luglio 2023. L’interesse e la propensione alla stipula per questa soluzione seguono però una stagionalità anomala. A segnalarlo è un’analisi diffusa oggi da Segugio.it, secondo la quale le richieste aumentano nei mesi estivi, quando i cataclismi si verificano per poi calare gradualmente, nonostante le polizze abbiano durata annuale.
In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna le richieste maggiori
Come penetrazione territoriale della garanzia (presenza percentuale della garanzia ogni 100 preventivi salvati) si nota una forte eterogeneità regionale: tra luglio e settembre 2023 si passa da un minimo dello 0,7% in Campania e dell’1,4% in Puglia, ad un massimo del 14,4% in Lombardia, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna al 13,8%.
La stagionalità delle stipule
L’ufficio studi di Segugio.it segnala inoltre che “la stagionalità della stipula è particolarmente evidente, considerando che in Italia la penetrazione è passata da circa il 7% dei premi sei mesi del 2023 (in blu nel grafico), al 9% tra luglio e settembre)”. Questo incremento ha caratterizzato tutte le regioni italiane ma con impatto diverso. Tra le regioni in cui le polizze per eventi climatici estremi sono cresciute maggiormente troviamo Friuli-Venezia Giulia, l’Umbria e la Valle d’Aosta. All’opposto invece, si notano incrementi molto bassi in Campania e Puglia, dove l’interesse per la garanzia eventi naturali è al minimo e in Piemonte, dove invece era già molto diffusa nel primo semestre.
Prezzi quasi raddoppiati in due anni
Relativamente all’andamento dei prezzi, l’analisi evidenzia come la maggiore frequenza di questi accadimenti, registrata negli ultimi due anni, abbia spinto le compagnie assicurative ad intervenire sul premio medio della garanzia. Dopo un 2021 tendenzialmente stabile con un premio medio di 87 euro, il prezzo ha iniziato a salire leggermente nel 2022 per poi impennare nel 2023, superando i 150 euro nel mese di ottobre.