SimplyWine VI puntata
Mediazione creditizia e vino: punti di contatto e possibili contaminazioni tra due comparti solo all’apparenza distanti
Determinate e intraprendenti, impegnate a destreggiarsi tra la vita lavorativa, fatta di organizzazioni e attività consulenziali complesse, e quella familiare, non meno impegnativa. Le donne della mediazione creditizia rappresentano oggi più di un quarto dei collaboratori delle reti e un terzo dei nuovi iscritti nell’elenco dell’Oam.
SimplyWine cercherà di analizzare la presenza femminile nell’intermediazione del credito e nel mondo del vino, individuando, come sempre, punti di incontro e possibili abbinamenti con bottiglie mai banali.
Superare gli stereotipi per intraprendere un cammino nuovo
In bilico tra differenti centri di gravità della vita, le donne sfuggono sempre più agli stereotipi di genere per farsi strada in settori economici di appannaggio storicamente maschile. Nel comparto della mediazione creditizia hanno cominciato ad affacciarsi di recente, portando attitudini e motivazioni personali per raggiungere risultati eccellenti. In alcune (ancora troppo poche) società rappresentano più del 50% dei collaboratori e occupano posizioni apicali.
Allo stesso modo, le sempre più numerose donne del vino si fanno strada in un settore lavorativo che è tradizionalmente maschile. Sono imprenditrici e gestiscono più attività: cantina, agriturismo, ristorazione. Sono dinamiche e aperte all’innovazione, partecipano a fiere nazionali e internazionali.
Rosato a chi?
Quando si parla di donne l’associazione più scontata è quella con i vini rosati, per lungo tempo ironicamente destinati a un consumo femminile a causa della loro bassa gradazione alcolica (cosa peraltro non sempre vera). Mettendo in atto un doppio pregiudizio, che coinvolge da un lato le donne e dall’altro i rosé, oggi finalmente oggetto di riscoperta e valorizzazione.
Un buon esempio in questo senso è offerto dal Bacche Rosa Rosato Basilicata Igt di Masseria Cardillo.
Un vino da uve di Primitivo, dal colore rosa cerasuolo brillante. Il suo bouquet è fruttato e intenso. Fresco, morbido con sentori di ciliegia e lampone, nuances di terriccio, di radici, di mirto, di fragole, di ciliegie, di mirtilli, di more e di zenzero. Un sorso fresco e morbido, suadente, affusolato, gradevole e riccamente ricamato. Una realizzazione complessa e ricca di sfumature, da non sottovalutare.