Il centro studi della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) ha stilato le classifiche delle città più digitali e delle città più sostenibili del nostro Paese. Dall’analisi è emerso che tra le città più smart figurano Firenze, Milano, Bologna, Roma, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma. Mentre tra le prime dieci città in relazione all’analisi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente nel 2022 sono Trento, Torino, Bologna, Mantova (la più sostenibile tra le città con popolazione inferiore agli 80.000 abitanti), Milano, Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara.
Il report dal titolo “Le città diventano Smart: uno sguardo sull’integrazione della tecnologia nel tessuto urbano” è stato presentato ieri mattina in occasione del convegno organizzato da Fiaip Lombardia presso l’auditorium di Assolombarda a Milano. A realizzarlo è stato il comitato tecnico scientifico del centro studi Fiaip, in collaborazione con l’Università degli studi di Padova e coordinata dal prof. Andrea Pin.
La ricerca ha preso in considerazione il processo di trasformazione digitale più avanzato, tenendo in considerazione 130 diverse variabili raccolte in otto indici settoriali, quali la disponibilità online dei servizi pubblici, la disponibilità di app di pubblica utilità, l’integrazione delle piattaforme digitali, l’utilizzo dei social media, il rilascio degli open data, la trasparenza, le reti wifi pubbliche e la diffusione di tecnologie di rete.
“Dallo studio emerge chiaramente come le città italiane che hanno sviluppato maggiormente la propria smartness hanno adottato modelli olistici, ossia pluridimensionali sul piano dei servizi e degli scopi, partecipati sia dalla pubblica amministrazione sia dai privati, indipendentemente dalle loro dimensioni – sottolinea il presidente del centro studi Fiaip Francesco La Commare -. La smartness non è dunque necessariamente una questione di grandezza o popolosità della città ma si può concretizzare se vi è una reale volontà politica nel realizzarla e sostenerla”.
“La transizione energetica e digitale del nostro Paese, necessaria per raggiungere gli obiettivi del Pnrr e beneficiare delle risorse del piano di Next Generation EU, passa prioritariamente dal settore immobiliare che anche nei primi mesi del 2022 si conferma vero motore dell’economia nazionale – commenta il presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini -. Per agevolare questo processo e vincere le ambiziose sfide che ci attendono è necessario mettere in atto delle politiche Governative orientate, non ad obbligare il cittadino come suggerito dall’Europa, ma ad accompagnarlo in tale virtuosa transizione, tramite misure incentivanti, su tutte, rendendo strutturali tutti i bonus fiscali Casa compreso il Superbonus 110%, armonizzando le aliquote e la tempistica, estendendoli all’intero patrimonio immobiliare, e semplificando le procedure di accesso eliminando i vincoli e i limiti alla cessione del credito”.