Negativi sono anche i numeri collegati alla svalutazione immobiliare: la percentuale di quanti possiedono beni ipotecati il cui valore di mercato è inferiore a quello del capitale prestato è aumentata dal 3,6% del secondo quadrimestre del 2010 al 5,6% degli ultimi quattro mesi del 2011. Anche in questo caso si registrano picchi molto superiori, come nel Nord della Gran Bretagna, dove si arriva all’8,5 percento.
“Nel 2012 molti mutuatari potrebbero presto trovarsi in condizione di stress finanziario” , hanno avvertito gli esperti dell’agenzia finanziaria. “Il declino del negative equity è statisticamente un precursore di debiti e di default”.