Simplybiz Survey: “Risultati 2015 e previsioni 2016”

Logo Simplybiz LITTLE (solo_marchio)Simplybiz ha realizzato un sondaggio per capire come si è concluso lo scorso anno dal punto di vista dei risultati e per identificare le aspettative per il nuovo, focalizzando l’attenzione sulle seguenti tematiche: andamento del mercato nel 2015, previsioni per il 2016, vigilanza e controllo nel settore, irregolarità riscontrate.

È stato redatto un questionario, sottoposto all’attenzione degli operatori: agenti in attività finanziaria, mediatori creditizi, assicuratori, banche e altre figure affini. È stato selezionato un campione rappresentativo di 300 utenti che hanno risposto ai quesiti. Sulla base delle risposte ottenute sono stati definiti i trend, le previsioni future e lo stato di salute del settore, facendo riferimento al sistema dei controlli e della vigilanza.

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ANDAMENTO DEL MERCATO NEL 2015 E PREVISIONI PER IL 2016

Confrontando i dati sull’andamento del mercato con riferimento al 2015 abbiamo riscontrato un cambiamento radicale. Gli operatori hanno valutato positivamente l’anno appena concluso, indicando chiaramente che c’è stato un aumento netto delle operazioni concluse rispetto al 2014, anno in cui i giudizi degli stessi operatori erano molto meno positivi, negativi in alcuni casi.

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Se nell’aprile 2013, così come nel gennaio 2014, più del 50% degli intervistati riteneva che il mercato fosse in declino, oggi le risposte sono molto più incoraggianti. In realtà i primi miglioramenti sono stati registrati dalla seconda metà del 2014 in poi, quando grazie alla debole ripresa dell’economia mondiale e alle politiche inflattive della Bce, il mercato creditizio ha iniziato a crescere con maggiore fiducia.

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Nel 2015, dal mese di marzo in poi, c’è stato un miglioramento sostanziale degli affari nel settore. I mesi di novembre e dicembre, per esempio, sono stati giudicati positivi dall’86% degli intervistati, che si dimostrano altrettanto fiduciosi per il 2016. Il 97% ritiene che il 2016 sarà un anno di crescita.

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SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI EFFICIENZA

I sistemi di controllo adottati dagli operatori costituiscono un tassello importante nell’ambito del monitoraggio della performance operativa. Il 67% ritiene di utilizzare strumenti di controllo interno adeguati alla dimensione dell’attività svolta. Tutti gli operatori sono d’accordo sul fatto che i sistemi di controllo informatici siano sicuramente in grado di migliorare l’efficienza nell’ambito del monitoraggio. Tuttavia solo il 10% ha ammesso di utilizzare sistemi informatici di controllo. C’è quindi un gap che dovrebbe essere ridotto per giovare all’efficienza dell’intero settore.

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CONTROLLI ESTERNI: OAM E ISTITUZIONI PREPOSTE

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È proprio questa la sezione del nostro sondaggio che dovrebbe destare maggiore interesse, infatti il 63% degli intervistati ritiene che i sistemi di controllo siano migliorabili. Di seguito presentiamo alcune considerazioni rilasciate dagli operatori che hanno risposto al sondaggio.

  • L’Oam dovrebbe vigilare prima di tutto sulle società di mediazione, molte delle quali hanno in seno alla direzione soggetti che non hanno i requisiti
  • Si dovrebbero cancellare le società con meno di 50 collaboratori e senza convenzioni con le banche, perché chiedono commissioni esorbitanti ai clienti
  • La permanenza dell’iscrizione negli elenchi tenuti dall’Oam dovrebbe essere collegata anche al track record delle attività poste in essere nell’esercizio
  • Una maggiore flessibilità e un miglioramento delle regole
  • Eliminare abusivismo
  • Controllare gli agenti che lavorano con più mandanti nonostante il monomandato

Comunque, il 23% afferma che sia bisogno di maggiori controlli.

FREQUENZA DEI CONTROLLI ESTERNI

Solo il 10% ha dichiarato di aver ricevuto un’ispezione da parte dell’Oam nell’ultimo anno, simili percentuali (se non più basse) si riscontrano per quanto riguarda i quesiti posti sulla frequenza dei controlli perpetrati da parte di Ensarco e Guardia di Finanza.

Tuttavia, il 53% ritiene che ci sia bisogno di controlli più frequenti soprattutto per contrastare la pratica del riciclaggio.

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IRREGOLARITA’ RISCONTRATE E SEGNALAZIONI

Anche in questo caso le risposte sono state velatamente contraddittorie. Il 57% ha dichiarato di aver riscontrato irregolarità contrattuali messe in atto dai concorrenti, ma solo il 10% dice di aver denunciato almeno una volta situazioni sospette all’Oam.