Nel primo semestre del 2023 in Italia il ribasso medio applicato agli immobili, cioè la differenza tra quanto richiesto dai venditori e il prezzo finale di compravendita, si è attestato all’8,1%, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Tecnocasa, che evidenzia un nuovo aumento dopo tre anni di flessione. Lo sconto medio era infatti sceso dal 9,1% del primo semestre 2019 al 9% del 2020, ed era passato all’8,2% nel 2021 e al 7,8% nel 2022.
“Nel primo semestre del 2023, a livello italiano la scontistica media applicata, rispetto a un anno fa, ha registrato un aumento portandosi a -8,1%. Siamo in una fase di transizione del mercato che, da un periodo di forte euforia, entra in uno di maggiore riflessione”, afferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi gruppo Tecnocasa.
Ribassi maggiori per le case usate e non ristrutturate
Le percentuali cambiano se si analizzano le diverse tipologie immobiliari. A seconda della vetustà dell’immobile si registra un ribasso maggiore per le tipologie usate (-8,2%) rispetto a quelle ristrutturate (-6,8%) e nuove (-4,7%). Le prime, infatti, quasi sempre necessitano di interventi di riqualificazione e, di conseguenza, si tratta maggiormente sul prezzo alla luce anche degli ulteriori costi che si dovranno poi sostenere per rimodernare l’abitazione.
Ribassi più importanti, intorno all’11%, si evidenziano per l’acquisto degli immobili a uso investimento che contano sul potere di acquisto dell’acquirente.
RIBASSO MEDIO | -8,1% |
Abitazioni usate | -8,2% |
Abitazioni ristrutturate | -6,8% |
Abitazioni nuove | -4,7% |
Monolocali | -10,6% |
Bilocali | -8,4% |
Trilocali | -7,2% |
Quattro locali | -7,3% |
Cinque locali e oltre | -8,7% |
Soluzioni indipendenti e semindipendenti | -9,1% |
Soluzioni economiche | -10,3% |
Soluzioni signorili | -6,7% |
Piano terra | -8,4% |
Ultimo piano | -7,4% |
Immobili per investimento | -11,0% |
Vendita per necessità | -9,4% |
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa |
Sconto più alto per i monolocali
Secondo i dati di Tecnocasa, in base alle tipologie compravendute si riscontra una contrazione superiore alla media per i monolocali (-10,6%) e per le soluzioni popolari (-10,3%). Sale la scontistica per le soluzioni seminterrate (-10,4%), per quelle disposte su più livelli (-9,0%) e per quelle posizionate a piano terra (-8,4%). I piani alti e gli ultimi piani hanno ribassi più contenuti (-7,7% e -7,4%). Risultato abbastanza prevedibile visto che si tratta di tipologie sempre piuttosto ambite e poco presenti sul mercato. I dati indicati mostrano dunque coerenza con il quadro immobiliare che si sta disegnando.
“Va comunque sottolineato che i prezzi di richiesta sono definiti dopo un’attenta valutazione fatta dalle agenzie immobiliari del gruppo Tecnocasa che, conoscendo bene il mercato immobiliare di riferimento, determinano un prezzo di partenza congruo e allineato alla capacità di spesa della zona”, conclude Megliola.