Il gruppo Tecnocasa è molto ottimista sulla ripresa del settore immobiliare in Italia. Nel 2014 il mattone ha dato segnali positivi soprattutto dal lato delle transazioni. Gli ultimi dati aggiornati, infatti, dicono che c’è stato un incremento del 3,6%. Questo trend potrebbe anticipare l’avvicinarsi della fine di un lungo periodo depressivo. I prezzi sono ancora in ribasso, ma questo unito alla ripresa dell’erogazione dei mutui sta riavvicinando al mattone non solo le famiglie, ma anche tanti giovani in procinto di creare il proprio nucleo familiare.
Gli investitori, per quanto gravati e anche scoraggiati dalla pressione fiscale, sembrano volere cogliere nuovamente le opportunità che questo mercato può offrire. Dalla banca dati di Tecnocasa le richieste sono in aumento e questo è un altro segnale positivo. Le richieste dei potenziali venditori sono sempre più allineate ai reali valori di mercato contribuendo a stabilizzare i tempi di vendita.
Il secondo semestre del 2014 registra prezzi immobiliari ancora in discesa che determinano, per l’intero 2014, una contrazione complessiva dei valori del 7,2%. Nelle grandi città la diminuzione è stata del 4,2%, nei capoluoghi di provincia è stata del 4,6% e nell’hinterland delle grandi città i prezzi sono diminuiti del 3,4%.
Genova, con una diminuzione dei prezzi del 9,2%, è la città in cui gli immobili perdono più valore; segue Napoli con -6,8%. In tutte le metropoli notiamo una calo rispetto alla prima parte dell’anno a eccezione di Milano e Bologna, che chiudono il semestre rispettivamente con -2,6% e -2,3%. Bene anche Firenze e Palermo, rispettivamente con -2,4% e -2,5%. Le zone semicentrali hanno sofferto leggermente di più rispetto a quelle periferiche, anch’esse in ribasso. La migliore performance, ancora una volta, spetta alle zone centrali. L’analisi per aree geografiche evidenzia una riduzione dei valori del 4,7% nelle città del nord Italia, del 5,0% nel centro e del 4,2% nel sud.