L’andamento delle erogazioni trimestrali, in raffronto ai periodi precedenti, conferma la tendenza alla contrazione già rilevata nel corso del secondo trimestre, rafforzando così un trend ribassista iniziato nel 2010. Come sottolineato dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, “oltre che dalla congiuntura socio economica dell’area euro, è da tenere in forte considerazione che volumi erogati sono influenzati dal rallentamento delle operazioni di sostituzione e surroga: queste ultime hanno rappresentano, nel terzo trimestre 2011, circa il 2% dei volumi, mentre esattamente un anno prima erano stimati in circa il 13%”.
Ultimi dodici mesi
Osservando gli ultimi dodici mesi (periodo da ottobre 2010 a settembre 2011) rileviamo che sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l’acquisto di abitazioni per 53.009,81 milioni di euro. I volumi complessivi su base annua si possono ritenere ancora buoni anche se in calo (-3,6%) rispetto a quelli registrati il trimestre precedente. Confrontando le erogazioni con quelle alla fine del terzo trimestre nell’anno 2010, sempre sull’orizzonte cumulato, si segnala una contrazione pari a -5,97%.
Accelera nel 2011 anche il calo della domanda di mutui ipotecari da parte delle famiglie. Secondo CRIF e il suo sistema informativo EURISC nei primi undici mesi di quest’anno, le richieste di finanziamento agli istituti di credito sono in calo del -17%.
MACROAREE – III trimestre 2011
Il calo delle erogazioni nel terzo trimestre è risultato essere comune a tutte le macroaree. Assume però dimensioni differenti in relazione all’area geografica. L’Italia nord orientale ha maggiormente accusato il calo del comparto -21,84%, rispetto al medesimo trimestre dell’anno 2010 con volumi pari a 2.266,83. L’area rappresenta il 22% dei volumi erogati a livello nazionale. Segue l’Italia nord occidentale con un calo del -15,54% e volumi erogati per 3.549,16 milioni di euro, si tratta dell’area che più di tutte contribuisce alle erogazioni rappresentando il 34% dei volumi. L’Italia meridionale segna una contrazione del -14,99% e volumi pari a 1.314,56 milioni, il 13% del totale. L’Italia centrale ha erogato volumi per 2.558,48 milioni e registra un calo del -12,74% e rappresenta una quota del 25% dei volumi totali. Con 685,79 milioni di euro (6% del totale volumi) chiude l’Italia insulare che mostra la minore contrazione -11,98%.