Nel I semestre del 2023 il 27% degli acquisti di nuda proprietà si è concluso grazie all’ausilio di un mutuo, mentre nel 73% dei casi la compravendita è avvenuta in contanti. A rilevarlo è l’analisi dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che ha passato in rassegna le compravendite effettuate tramite il franchising immobiliare e segnala un aumento del ricorso a un finanziamento per questa forma di investimento.
Le ragioni dei venditori
Il report di Tecnocasa evidenzia come nel 65,5% dei casi i venditori vendano la nuda proprietà per reperire liquidità, mantenere un certo tenore di vita, far fronte a esigenze legate all’avanzare dell’età, sostenere i figli nell’acquisto della casa.
Per quanto riguarda i venditori di nuda proprietà, sono per il 65,5% persone che vivono da sole, (single, vedovi, divorziati e separati) e nel 75% dei casi i venditori hanno un’età superiore a 65 anni.
Le motivazioni degli acquirenti
Nella prima parte del 2023 il 60,7% delle compravendite di nuda proprietà realizzate tramite il franchising è stato finalizzato all’investimento da mantenere nel tempo. Si tratta di una quota in crescita rispetto ad un anno fa, quando si fermava al 58,8%. La nuda proprietà, infatti, permette di acquistare l’immobile a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato ed è una formula apprezzata dagli investitori.
Gli acquirenti di nuda proprietà più attivi sul mercato hanno un’età compresa tra 45 e 54 anni, che compongono il 36,1% del totale, mentre sono basse le percentuali di acquisto da parte degli over 65 e under 18. Nella maggior parte dei casi a comprare nude proprietà sono famiglie che compongono il 72,4% del totale, di cui il 37,9% ha figli: spesso, infatti, i genitori comprano la nuda proprietà per poi destinarla proprio a loro. In altri casi invece l’acquisto è concluso per garantirsi, negli anni a venire, un capitale da integrare alla pensione.
Le tipologie immobiliari più vendute
Bilocali, trilocali e quattro locali sono le tipologie più compravendute con la formula della nuda proprietà, con percentuali che si attestano tutte intorno al 25%. Nella prima parte del 2023 le compravendite di tipologie indipendenti e semindipendenti si attestano al 13,4% del totale, quota in aumento rispetto al primo semestre del 2022, quando si fermava al 4,3%. Gli immobili venduti con la formula della nuda proprietà ricadono nella maggior parte dei casi in classi energetiche basse (E-F 77,8%), conseguenza questa dell’età avanzata dei proprietari che vivono in case datate, mentre quelli in classe energetica elevata (A e B) compongono solo il 3,7% delle compravendite.