Tecnocasa: 680/700mila compravendite nel 2023. Prezzi saliranno tra 1% e 3%

Tecnocasa, logoIl 2022 chiuderà con volumi di compravendite importanti, a livelli che non si vedevano da tempo. Alla luce di questo, il 2023, secondo le nostre previsioni registrerà un calo delle transazioni e prezzi ancora in leggera crescita. L’aumento dei tassi di interesse, che inizia già a farsi sentire su chi necessita di importanti interventi di mutuo e le incertezze economiche e lavorative porteranno ad un ridimensionamento della disponibilità di spesa. Potrebbe quindi accadere che, per una fascia di potenziali acquirenti, possano non esserci i requisiti per accedere al credito o per accedervi con importi più bassi”. Così Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi del gruppo Tecnocasa, sintetizza le previsioni per il mercato immobiliare nell’anno appena iniziato.

Secondo il franchising immobiliare, il 2023 vedrà le compravendite attestarsi intorno a 680.000/700.000 mentre i prezzi chiuderanno con un aumento compreso tra l’1% e il 3%. 

Abitazione principale, volumi interessanti

Il segmento dell’abitazione principale, secondo Tecnocasa, nel 2023 dovrebbe registrare comunque volumi interessanti grazie al desiderio di acquistare casa.  “Ci aspettiamo una tenuta dell’investimento, ancora di più se l’inflazione dovesse restare a livelli elevati. Gli investitori torneranno a puntare sugli affitti turistici alla luce del recupero dei flussi, sulle aree delle grandi città interessate da interventi di riqualificazione e sulle località turistiche attrattive, in grado di garantire una redditività interessante. Sarà determinante l’andamento dell’economia di cui si attende un ridimensionamento della crescita, in parte attutito dagli interventi del Pnrr”, precisa Megliola.

La riduzione della disponibilità di spesa potrebbe spingere verso le periferie e l’hinterland

A soffrire maggiormente potrebbero essere le zone più popolari e, in generale le aree dove si riversano coloro che hanno budget più contenuti (ad esempio i giovani e le famiglie monoreddito).

La riduzione della disponibilità di spesa potrebbe spostare gli acquisti verso le periferie e l’hinterland delle grandi città, soprattutto se c’è una ricerca di soluzioni nuove e indipendenti. Non si potrà escludere un ridimensionamento delle metrature ricercate.

La prudenza che sarà messa in campo dai potenziali acquirenti determinerà l’allungamento dei tempi di vendita.

Terranno il nuovo e il comparto del lusso

Il segmento del lusso terrà grazie alla spinta di una domanda di nicchia e a una bassa offerta.

Sembra confermarsi la ricerca del nuovo anche se si dovranno fare i conti con gli aumenti dei costi di costruzione e un rallentamento dei cantieri.

La riduzione dell’offerta e l’affitto

L’offerta sarà ancora esigua, soprattutto nelle metropoli, e questo determinerà un leggero aumento dei valori.  Quest’ultimo è comunque previsto anche nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città.  

Le locazioni continueranno sul sentiero di recupero grazie a una buona domanda. L’offerta non sempre sufficiente, soprattutto alla luce del ritorno degli short rent, sarà causa di un ulteriore aumento dei canoni.

Le previsioni immobiliari

PREVISIONI IMMOBILIARI 2023

Italia

Grandi città

Capoluoghi

di provincia

Hinterland

grandi città

COMPRAVENDITE

Tra -10% e -8%

Tra -8% e -6%

Tra -10% e -8%

Tra -10% e -8%

PREZZI

Tra +1% e +3%

Tra +1% e +3%

Tra +1% e +3%

Tra +1% e +3%

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Le previsioni nelle grandi città

GRANDI CITTÀ

PREVISIONE ANDAMENTO PREZZI NEL 2023

BARI

Tra +2% e +4%

BOLOGNA

Tra +2% e +4%

FIRENZE

Tra +1% e +3%

GENOVA

Tra 0% e +2%

MILANO

Tra +3% e +5%

NAPOLI

Tra 0% e +2%

PALERMO

Tra 0% e +2%

ROMA

Tra +1% e +3%

TORINO

Tra 0% e +2%

VERONA

Tra +2% e +4%

Media grandi città

Tra +1% e +3%

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa