L’istruttoria di un mutuo è un processo piuttosto articolato, che presenta una durata media compresa tra i 20 e i 60 giorni determinando, in alcuni casi, l’impossibilità di firmare un compromesso, soprattutto nel periodo estivo. Per non farsi sfuggire l’occasione è dunque importante sapere che cifra si può chiedere alla banca prima di mettersi alla ricerca della casa dei propri sogni. Per aiutare i futuri mutuatari il portale Telemutuo mette a disposizione alcune simulazioni e spiega la procedura da seguire per una normale istruttoria, nonché come avvantaggiarsi chiedendo una pre-delibera.
“La grande liquidità presente sul mercato unita alla ricerca di spazi più consoni alle nuove dinamiche lavorative hanno messo le ali al mercato delle seconde case in Italia – spiega Angelo Spiezia, amministratore delegato della società -. Ma è sempre più usuale non riuscire ad acquistare la casa dei propri sogni a causa dei tempi necessari di approvazione di un finanziamento ipotecario da parte delle banche. Ecco perché esiste oggi la possibilità di ottenere una pre-delibera per l’importo del mutuo desiderato in modo da partire con l’assegno in valigia ed essere pronti a prendere al volo le eventuali occasioni immobiliari che si dovessero presentare”.
Istruttoria: tempi e modi del processo
La normale istruttoria di un mutuo, per la maggior parte delle banche, si snoda infatti attraverso tre momenti:
- delibera creditizia in cui viene istruita la pratica, valutata la documentazione anagrafica e reddituale e l’operazione nel suo complesso;
- perizia dell’immobile da parte di una società indipendente, nominata dalla banca, che effettua una stima del valore della casa e ne certifica l’ipotecabilità a garanzia del mutuo;
- delibera definitiva. Se la perizia è conforme ai criteri stabiliti dalla banca, il deliberante fornisce la delibera vera e propria e si può procedere a completare il mutuo.
“Un processo piuttosto articolato che presenta una durata media compresa tra i 20 e i 60 giorni determinando, in alcuni casi, l’impossibilità di firmare un compromesso da parte del potenziale acquirente che in molti casi si vedrà sfuggire la casa dei propri sogni per colpa della mancanza immediata delle disponibilità finanziarie per concludere la pratica”, spiega Telemutuo.
Per evitarlo, alcune banche permettono di anticipare i tempi dell’erogazione dei mutui realizzando una pre-delibera, senza costi e vincoli per il cliente, della durata massima di sei mesi per consentire al potenziale acquirente di presentarsi già con l’assegno in mano al momento della visita dell’immobile da acquistare.
Le simulazioni
L’analisi condotta dal centro studi di Telemutuo permette di fare chiarezza determinando il valore massimo del mutuo da richiedere alla banca prima di mettersi alla ricerca della casa dei propri sogni.
Ipotesi 1: famiglia con reddito medio
Ipotizzando un nucleo familiare composto da tre persone, con due redditi medi per un totale netto mensile di 2.800 euro (senza impegni in essere), la maggior parte delle banche sarà disponibile a concedere un mutuo con una rata non superiore agli 840 euro al mese. Questo importo corrisponde a circa un terzo del reddito netto disponibile considerando un reddito residuo di 1.960 euro sufficiente a coprire le spese correnti del nucleo familiare.
In questo caso, la cifra ottenibile per una pre-delibera sarà di circa 180.000 euro da restituire in 20 anni, secondo la simulazione realizzata da Telemutuo il 16 luglio scorso.
Ipotesi 2: famiglia a reddito alto
Nel caso di una famiglia con un reddito medio alto (4.800 euro netti al mese) senza impegni in essere, l’ipotesi di pre-delibera massima ottenibile può arrivare a sfiorare i 1.500 euro. Considerando una rata massima di circa il 30% del reddito disponibile, infatti è possibile immaginare di poter partire per le vacanze con in tasca un mutuo già deliberato del valore di circa 310.000 euro da ripagare in 25 anni.
Ipotesi 3: single a reddito basso
Per un single in cerca di casa, prima o seconda che sia, invece, con un reddito medio che gli consenta di vivere in una grande città (stipendio netto mensile di 1.600 euro) è possiamo ipotizzare una rata massima spendibile in un mutuo di 480 euro che permette di richiedere un finanziamento ipotecario del valore complessivo di circa 125.000 euro da restituire in 25 anni.
Ipotesi 4: single a reddito alto
Per un single con un reddito medio-alto di circa 2.800 euro al mese, è possibile invece ipotizzare una rata massima di 850 euro (in assenza di altri impegni in essere). In questo caso, il mutuo che si potrà mettere in valigia sarà di circa 220.000 euro da restituire in 25 anni.