Con la nostra rassegna stampa potrete accedere alle notizie più influenti relative al mondo dei mercati finanziari, accuratamente selezionate dalla redazione di SimplyBiz per voi lettori. Attraverso questa selezione di news sugli aspetti macro e micro dell’economia vogliamo offrire un servizio informativo efficace e completo.
1. Brexit: Borse, sterlina, banche, titoli di Stato. Cosa succederà dopo il referendum del 23 giugno?
Fra una settimana esatta si conoscerà il risultato del referendum indetto il 23 giugno in Gran Bretagna per decidere se lasciare o meno l’Unione europea. I sondaggi mostrano esiti ancora molto contrastanti e il divario tra i due schieramenti, Remain e Leave (Restare o Lasciare la Ue) rimane molto contenuto.
Da Finanza.com
2. Quarto mese di deflazione in Europa
Il bollettino dell’Eurotower, sottolinea l’importanza della domanda interna, visto come vero elemento di traino della ripresa economica. Si parla di una crescita modesta ma costante, dove l’incertezza regna sovrana soprattutto nelle economie emergenti, molto legate anche alle decisioni sui tassi Usa. Il grafico sottostante certifica quanto detto. È una crisi da scarsità di domanda.
Da Intermarketandmore.Finanza.com
3. L’Istat conferma l’andamento dei prezzi: calo annuo dello 0,3% a maggio
L’Italia è ancora in deflazione, ma è in ripresa rispetto ad aprile grazie alla dinamica di tabacchi e alimentari non lavorati. A pesare sono i beni energetici: l’inflazione di fondo accelera al +0,6%
4. Abi: tassi mutui ai minimi storici nel mese di maggio 2016
Ai minimi storici nel mese di maggio 2016 i tassi d’interesse sui mutui. A dirlo il rapporto mensile dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana , secondo cui il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,24% toccando il nuovo minimo storico contro il 2,29% del mese precedente e il 5,72% registrato a fine 2007.
5. Panoramica sulle valute emergenti
I dati sulla Cina hanno iniziato a mostrare segnali di miglioramento ai margini. Le autorità hanno enfatizzato la stabilizzazione della crescita, a spese delle riforme, sul lato dell’offerta, necessarie a sostenere la stabilità economica di lungo periodo. Le autorità hanno fissato un obiettivo minimo di crescita dal 6.5% per quest’anno, prevediamo dunque una continuazione della politica monetaria e fiscale di sostegno.