Per Ubi Banca il primo trimestre dell’anno “sulla base di dati ancora non definitivi, presenta evidenze positive”, mentre per l’intero esercizio 2012 “è prevedibile un’evoluzione sia pur leggermente positiva della redditività dell’attività ordinaria a fattori economici costanti”. Lo ha detto Emilio Zanetti, presidente del consiglio di gestione di Ubi Banca, nel suo intervento all’assemblea dei soci dell’istituto, che ha approvato il bilancio 2011.
Gli oneri operativi, ha continuato Zanetti, “sono previsti in ulteriore riduzione rispetto a quelli registrati nel 2011, grazie alla prosecuzione delle azioni di contenimento che dovrebbero consentire di controbilanciare gli incrementi derivanti dagli automatismi contrattuali, dall’inflazione, dalla piena entrata a regime degli aumenti delle imposte indirette”. Inoltre “le azioni intraprese sul fronte del monitoraggio della qualita’ del credito dovrebbero consentire di contenere le rettifiche ad un livello prossimo a quello registrato nel 2011”.
Nello scorso esercizio, ha continuato il presidente del cdg, “la banca ha potuto confermare una buona solidita’ patrimoniale, che permette al gruppo di qualificarsi tra i più solidi a livello nazionale, una struttura di bilancio equilibrata, una contenuta rischiosità, un’appropriata liquidita’, senza pregiudicare la focalizzazione sul servizio alla propria clientela”.
Infine per raggiungere il 9% di Core Tier 1 raccomandato dall’Eba “gli eventuali fabbisogni che dovessero ancora residuare, se sostanziali, saranno coperti sulla base dei dati riferiti al 30 giugno 2012, con il ricorso ad una serie di misure e, in particolare con la puntuale definizione delle attività di rischio ponderate secondo il metodo avanzato, se validato come auspichiamo da Banca d’Italia, con l’autofinanziamento di periodo e, solo come ultima ratio, con la parziale conversione del prestito obbligazionario convertibile in essere”. In ogni caso, ha concluso Zanetti, “viene esclusa qualsiasi nuova operazione di aumento di capitale sociale”.