Uif: antiriciclaggio, online sesto quaderno delle casistiche

Uif LogoÈ online sul sito della Banca d’Italia il VI numero del Quaderno delle casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. La pubblicazione raccoglie alcuni dei casi più significativi riscontrati nella recente attività di analisi finanziaria della Uif (Unità di informazione finanziaria per l’Italia), connessi sia a fenomeni individuati dai soggetti obbligati grazie a sempre più affinati sistemi di rilevazione delle anomalie, sia ad operatività più latenti e complesse, ricostruite dall’Unità tramite l’utilizzo del patrimonio informativo disponibile. Obiettivo: supporto ai segnalanti, a corredo dei tradizionali atti normativi quali indicatori di anomalia, schemi comportamentali e comunicazioni, e divulgazione a beneficio di un pubblico di non addetti ai lavori.

Fra le tematiche affrontate nel sesto Quaderno delle casistiche di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, particolare attenzione è stata posta ad argomenti d’attualità, quali i rischi connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come fenomeni di indebita percezione o impiego distorto di fondi pubblici, con possibile infiltrazione della criminalità organizzata: nonché minacce emergenti, anche legate agli sviluppi della finanza tecnologica (fintech), quali l’utilizzo improprio di nuovi strumenti, come gli Iban virtuali, che può rendere meno agevole la tracciabilità dei flussi finanziari.

Come di consueto, per ogni caso trattato si evidenziano il percorso di analisi svolto dalla Uif, anche tramite strumenti innovativi come la social network analysis e, ove possibile, la verosimile ipotesi di attività illecita sottostante; ciascuna scheda è accompagnata dai red flag che tengono conto anche delle novità introdotte con il provvedimento Uif del 12 maggio 2023.

Il quaderno esamina 11 casi:

  1. Truffa perpetrata da una rete di imprese ai danni di un ente pubblico ai fini dell’indebita percezione di risorse erogate nell’ambito del PNRR
  2. Schema di trade-based money laundering realizzato da una rete di soggetti di origine africana
  3. Indebita percezione di erogazioni pubbliche collegate al bonus cultura
  4. Trasferimento in Asia di proventi derivanti da illeciti fiscali tramite l’utilizzo del servizio di correspondent banking
  5. Ipotesi di malversazione ai danni di una società a partecipazione pubblica
  6. Riciclaggio di fondi derivanti dalla cessione di crediti di imposta inesistenti da parte di una vasta rete di società italiane ed estere
  7. Truffe piramidali nel settore delle criptoattività
  8. Anomalo utilizzo di carte di pagamento connesso alla vendita di falsi certificati assicurativi
  9. Distrazione all’estero di fondi stanziati in ambito PNRR con connessioni ad ambienti contigui alla criminalità organizzata
  10. Uso improprio di servizi fintech a fini di riciclaggio dei proventi di illeciti fiscali
  11. Transazioni in criptoattività collegate a possibile finanziamento del terrorismo