Uif: riciclaggio, dalle irregolarità sui finanziamenti con garanzie pubbliche al commercio di oro. Online il 7° Quaderno delle casistiche

Uif LogoÈ online il settimo numero del Quaderno delle casistiche di riciclaggio, contenente alcune delle analisi più significative condotte di recente dall’Uif (Unità di informazione finanziaria), relative a fenomeni che spaziano dalle irregolarità su finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, al commercio di oro, ai crypto-asset al peculato.

Le casistiche presentate derivano sia dalle segnalazioni effettuate dai soggetti obbligati che dall’attività ispettiva svolta dall’Unità e dall’uso, attraverso tecniche innovative come la social network analysis, del patrimonio informativo disponibile.

Nel dettaglio, il settimo numero del Quaderno delle casistiche di riciclaggio dell’Uif esamina casi di:

  • truffa ai danni dello Stato nell’ambito di finanziamenti a garanzia pubblica;
  • criticità in fase di richiesta o utilizzo di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica;
  • prestazione di garanzia fittizie in favore di Pubblica Amministrazione;
  • peculato di un funzionario amministrativo di enti locali;
  • indebita percezione di agevolazioni pubbliche tramite aumenti di capitale fittizi;
  • monetizzazione nel commercio di gioielli e metalli di provenienza illecita;
  • conflitto di interesse con potenziale danno ai sottoscrittori di fondi gestiti da una Sgr;
  • flussi finanziari connessi all’indebita percezione di rimborsi di crediti Irpef;
  • transazioni in criptoattività potenzialmente collegati a scenari bellici;
  • trasferimento di criptoattività con possibili connessioni a contesti di truffa.

Particolare rilevanza è stata attribuita alla corretta gestione delle risorse della collettività. “Numerose sono infatti le casistiche in cui i fondi pubblici destinati al supporto e al rilancio dell’economia sono stati utilizzati in maniera impropria da parte delle imprese beneficiarie, spesso facenti parte di reti riconducibili ad una comune regia; è stato inoltre rilevato un indebito accesso alle misure di agevolazione, talvolta facilitato da un disorganico processo di erogazione del credito con un’incerta ripartizione delle responsabilità in tema di presidi antiriciclaggio; infine, è stato ricostruito uno schema di potenziale truffa a danno della Pubblica Amministrazione attraverso la prestazione di garanzie fittizie da parte di soggetti esteri non autorizzati”, si legge nell’analisi.

Determinante resta l’impiego di tecniche di analisi finanziaria sempre più avanzate e diversificate: “in un caso, l’uso di innovativi strumenti di analisi della blockchain ha consentito di ricostruire possibili collegamenti fra persone fisiche/giuridiche plausibilmente coinvolte in scenari bellici, alcune delle quali destinatarie di sanzioni finanziarie a livello internazionale; in un altro, l’applicazione delle metriche della network analysis ha consentito di sviluppare estese connessioni soggettive in un caso di monetizzazione posto in essere da una rete di operatori professionali in oro, ricostruite anche grazie allo sfruttamento delle dichiarazioni di operazioni in oro ricevute dall’Unità”, prosegue il testo.