Uif: segnalazioni operazioni sospette -10,4% nel II semestre 2023. Al via azioni di miglioramento per tutti i segnalanti

Uif LogoNel secondo semestre 2023 è diminuito del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 il numero delle segnalazioni di operazioni sospette (sos) ricevute dall’Uif (Unità di informazione finanziaria per l’Italia). Il calo è attribuibile principalmente alle segnalazioni con rating basso e medio-basso, che si sono ridotte di circa un terzo. Nonostante la lieve diminuzione del numero delle segnalazioni, l’importo complessivo si mantiene in linea con i semestri precedenti, attestandosi sui 51,5 miliardi di euro a fronte dei 52 miliardi del primo semestre 2023 e dei 51,3 miliardi del secondo semestre 2022.

Lo ha reso noto ieri l’Uif, precisando che il fenomeno ha riguardato principalmente alcuni grandi segnalanti nei confronti dei quali l’Unità ha intrapreso specifiche azioni volte al miglioramento qualitativo del flusso segnaletico; nel corso del 2024 questa attività si estenderà a tutti i segnalanti e sarà oggetto di monitoraggio qualitativo periodico.

Banche e Poste sotto la lente

In particolare, la flessione nel numero delle segnalazioni ricevute è sostanzialmente imputabile al comparto bancario e finanziario: in particolare a banche e Poste, che sono passate da 45.907 segnalazioni inviate nel secondo semestre 2022 alle 40.055 del secondo semestre 2023; Imel (da 13.309 a 9.948 segnalazioni) e Ip (da 8.750 a 7.414). In diminuzione anche il contributo dei soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto di denaro contante o valori (da 1.217 sos a 421).

Le best practice del Notariato e della Pa

Altri operatori del settore non finanziario hanno invece incrementato il loro apporto segnaletico: rilevano in particolare i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato (+41,3%), i prestatori di servizi di gioco (+31,4%) e gli uffici della Pubblica amministrazione (+136,4%).

La distribuzione geografica delle segnalazioni

Sotto il profilo della distribuzione geografica la diminuzione si riflette sull’intero territorio nazionale, a eccezione di Emilia-Romagna, Umbria e Basilicata. Le maggiori contrazioni in valore assoluto si registrano per le segnalazioni riferite a operazioni effettuate nel Lazio, in Campania, Lombardia e Puglia; in aumento le segnalazioni riferite a operazioni effettuate online (+59,1%), trainate dalle SOS trasmesse dagli operatori del settore dei giochi.

I provvedimenti e il rapporto con autorità giudiziaria e organi investigativi

Nel periodo considerato l’Unità ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 5,5 milioni di euro.

Nel secondo semestre del 2023 sono pervenute alla Uif 221 richieste di collaborazione da parte dell’autorità giudiziaria e degli organi investigativi; le risposte inviate dall’Unità sono state 361.

L’Unità ha ricevuto inoltre 742 richieste o informative spontanee da omologhe autorità estere e circa 37.000 segnalazioni crossborder da Fiu della Ue, in linea con il trend degli scorsi semestri. Le richieste inoltrate ad altre Fiu sono state 332, la maggior parte delle quali relative a esigenze di approfondimento di analisi interne. Nel medesimo periodo sono iniziate 6 ispezioni, coinvolgendo per la prima volta una casa da gioco e un operatore in oro; sono state inoltre avviate verifiche cartolari presso due intermediari operanti nel comparto della mediazione immobiliare.