Dalla survey di Moneyfacts.co.uk risulta che il valore del tasso di interesse è sceso, in un primo momento a settembre, a quota 4,16% (sempre come valore medio) per poi però salire rapidamente a ottobre quando ha raggiunto il 4,22%. Stabile novembre e nuova, leggere, crescita a dicembre con il 4,24% che si è registrato in chiusura d’anno.
A gennaio 2012 una nuova impennata, fino al 4,27% di oggi.
Sono aumentati anche i costi legati ai mutui tracker di due anni, per i quali si registra una crescita media quantificabile in un +0,11% negli ultimi 5 mesi: il dato non è di poco conto se si considera che oggi un prodotto di questo tipo è disponibile con un tasso di interesse pari 3,5% (sempre come valore medio). Il picco più alto lo si è raggiunto lo scorso ottobre, quando la media del tasso di interesse ha fatto segnare un +3,58% (il dato più alto dei precedenti 16 mesi).
Meno drammatica la situazione legata ai mutui a 5 anni a tasso fisso che hanno conosciuto un aumento dei tassi meno sostenuto: infatti, come valori medi, si è passati dal 4,58% di dicembre 2011 al 4,61% di gennaio 2012.
Dominik Lipnicki, director di Your Mortgage Decisions (società di consulenza creditizia) ha commentato: “I prezzi dei tassi di interesse è molto probabile che continueranno a crescere anche nei prossimi mesi, raggiungendo probabilmente i valori più alti dopo diversi mesi. Il tasso base è, oggi, al suo livello più basso quindi è anche comprensibile che le banche cerchino di trarre il maggior profitto possibile dai propri mutui alzando il costo dei tassi di interessi”.
