Unicredit: Transizione 5.0, plafond di 5 mld per le imprese

Unicredit LogoUniCredit ha stanziato un nuovo plafond di 5 miliardi di euro per le imprese che investono secondo il “Piano transizione 5.0”, l’iniziativa del Governo che prevede incentivi sotto forma di credito d’imposta a fronte di progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici.

Il nuovo plafond si inserisce all’interno della terza edizione del programma Unicredit per l’Italia, portando a 15 miliardi di euro le risorse messe a disposizione del sistema produttivo nazionale.

L’agevolazione è rivolta alle imprese di tutte le dimensioni, con sede in Italia, che dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 hanno effettuato o effettueranno nuovi investimenti innovativi che generano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva o in alternativa una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.

Il sostegno alle comunità e alle imprese italiane è sempre stato di fondamentale importanza per Unicredit e continuerà a esserlo – ha dichiarato Andrea Orcel, ceo di Unicredit e head di Unicredit Italia -. L’abbiamo dimostrato con Unicredit per l’Italia, che nell’ultima delle tre edizioni consente alle aziende di migliorare il loro impatto sull’ambiente. Grazie a “Piano di transizione 5.0”, saremo in grado di sostenere le nostre aziende clienti con un’offerta integrata di prestiti e servizi dedicati alla realizzazione di un modello di business sostenibile. Sono certo che saranno molte le aziende che, grazie a questo plafond, potranno accelerare il loro percorso verso un futuro digitale e sostenibile, in coerenza con l’obiettivo di Unicredit che vuole fornire alle comunità strumenti per progredire”.

Il “Piano transizione 5.0” rappresenta uno strumento importante per ridurre i consumi energetici e aumentare il grado di digitalizzazione delle imprese italiane, nonché per rafforzare la crescita economica, attraverso un sostegno agli investimenti in beni materiali e immateriali, beni necessari per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e per la formazione del personale. Il credito d’imposta varia dal 5% al 45%, a seconda dell’investimento e del beneficio di efficienza energetica conseguito; è necessario che vi sia una riduzione dei consumi energetici non inferiore al 3% per la struttura produttiva o al 5% per il processo interessato.