Nel primo semestre migliora la qualità dell’atttivo del Gruppo Unicredit. Secondo quanto reso noto dall’istituto le rettifiche su crediti risultano pari a 1,7 miliardi di euro in calo dell’11,8% su base annuale. Il costo del rischio cala di 10 punti base a quota 69.
Lo stock di crediti deteriorati netti scende a 36,7 miliardi mentre la copertura sale al 52,4%. Rapporto sofferenze nette/crediti totali netti al 4% con copertura in aumento al 61,6%.
L’utile netto rettificato di gruppo è pari a 687 milioni, il 6,4% in più rispetto al trimestre precedente (e in crescita del 31,5% rispetto all’anno prima). A livello contabile, il dato è pari a 916 milioni, grazie ad una serie di voci straordinarie (a partire dalla cessione di Visa Europe).
Nello stesso periodo Unicredit ha registrato ricavi pari a 6,1 miliardi di euro, in aumento del 12,1% sul primo trimestre dell’anno e del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2015 mentre il cost-income è sceso al 53,6%, in calo di 6,3 punti percentuali anno su anno.
La banca ha archiviato il primo semestre dell’anno con un utile netto di 1,3 miliardi di euro, in crescita del 27,7% rispetto allo stesso semestre del 2015 e con un ritorno sul patrimonio tangibile (rote) pari al 6,4%. L’utile netto rettificato, sempre pari a 1,3 miliardi di euro, cresce del 28,7%. Nel corso del secondo trimestre dell’anno Unicredit ha registrato 914 milioni di euro di rettifiche su crediti, in aumento del 20,9% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2015.