Lo scorso 12 gennaio, l’Oam (Organismo agenti e mediatori) ha avviato una consultazione pubblica su una nuova comunicazione incentrata sulla regolamentazione delle piattaforme on-line che offrono servizi di preventivazione e/o comparazione di finanziamento con l’intento di avere per il 18 febbraio, diversi pareri utili al fine di rivedere la normativa attualmente vigente.
Al centro della discussione c’è una questione che riguarda la maggior parte degli attori finanziari, quindi regolarmente iscritti all’ Oam, che utilizzano strumenti terzi per reperire contatti profilati online. L’Oam mette in discussione questa opzione ritenendo opportuno che l’acquisizione di contatti tramite i canali digitali possa essere svolta dagli stessi attori finanziari, quindi iscritti all’Oam, e non da soggetti terzi non appartenenti alla categoria.
L’obiettivo primario è sempre quello di garantire la trasparenza delle attività, soprattutto in ambito web, e la tutela dei dati personali. Gli attori finanziari, in sostanza, devono analizzare le loro attività online di reperimento contatti per valutare un eventuale cambio di rotta.
Cosa fare se cambiano le regole
“Chi attualmente fa attività di lead generation tramite una propria landing page, utilizzando il proprio marchio e riferendosi come unico titolare del trattamento dei dati forniti dall’utente, come avviene con il servizio di Lead Generation di UP Finance, non deve far nulla, è già pienamente compliant alle nuove disposizioni in corso di valutazione”, ha spiegato nell’intervista del 31 gennaio scorso Cassandra Menga, ceo e responsabile marketing di Up Finance.
Al contrario, chi acquista lead da comparatori o terze parti che utilizzano il loro brand o altri brand, registrano lead su landing page esterne e/o li acquisiscono tramite canali indiretti, potrebbero dover riorganizzare la loro strategia di web marketing per adeguarsi al possibile cambiamento normativo dopo il 18 febbraio.
“Questa novità, in realtà, potrebbe rappresentare un’opportunità per tanti attori finanziari che, fino ad ora, non hanno avuto occasione di strutturare un proprio sistema di generazione lead e si sono limitati ad affidarsi a terzi, spesso accontentandosi di lead freddi, non esclusivi e più difficili da convertire in clienti – afferma Menga -. Un sistema di generazione lead personalizzato, invece, permette di non dipendere da nessuno, decidere la propria strategia di profilazione del target, gestire il proprio budget in autonomia e avere il pieno controllo di tutto il processo di marketing”.