Usa: nuovo record per il tasso fisso dei mutui. È il valore più basso mai toccato dagli anni Cinquanta

Nelle ultime undici settimane, sottolineano gli esperti della public company che gode del supporto governativo, il tasso dei mutui a 30 anni è costantemente sceso, e a partire dallo scorso dicembre è sempre rimasto al di sotto del 4%.

In una situazione difficile come quella che il settore immobiliare sta attraversando, il crollo dei tassi dovrebbe fornire un minimo di sollievo al mercato, come dimostra il numero delle case e degli appartamenti venduti negli ultimi mesi, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, cui si associa un incremento dei progetti per nuove costruzioni.

Anche i dati della National association of realtors confortano la tesi di una leggera ripresa: i contratti sottoscritti per l’acquisto di immobili di seconda mano sono cresciuti a maggio, a dimostrazione della rinnovata fiducia degli americani nell’andamento dell’economia.

Gli addetti ai lavori ritengono che in questo contesto un’ulteriore spinta al mercato potrebbe arrivare dai rifinanziamenti dei prestiti precedentemente contratti, che diminuendo le rate aumentano la capacità di spesa, e quindi di investimento, dei mutuatari.

A fronte di ciò, il ritmo delle vendite di immobili resta comunque ben al di sotto di un livello considerato “sano”, e sono ancora molte le persone impossibilitate a stipulare un mutuo per la mancanza di uno stipendio sufficiente a coprire le spese richieste

Un problema cui si aggiunge quello della disoccupazione, tornata a cresce a maggio all’8,2% rispetto all’8,1% di aprile. Proprio a maggio il numero di nuovi posti di lavoro creati è stato di “soli” 69.000, il valore più basso da un anno a questa parte.