Lo scorso 6 dicembre è stata rinnovata e aggiornata la convenzione firmata nel 2019 per tra Federpromm-Uiltucs e Conserf (già Didifin), società di consulenza specializzata in Italia nel recupero delle somme illegittimamente addebitate ad imprese, consumatori ed enti da parte di banche ed intermediari finanziari. Obiettivo: diffondere la trasparenza nel comparto dell’intermediazione del credito, creando un bollino di certificazione usura free.
“L’intesa ha come base un punto di convergenza strategico nel dare soluzioni adeguate ed assistenza qualificata alla clientela del sistema bancario e degli intermediari autorizzati che hanno avuto ed hanno problemi sulla natura dei servizi e contratti sottoscritti, ma anche ai vari operatori del settore per fidelizzare il loro rapporto con i clienti – spiegano il presidente di Fedepromm, Marucci, e il ceo di Conserf, A. D’antonio -. Ma le finalità politiche e culturali della convenzione riguardano soprattutto i comportamenti tenuti dagli intermediari nel rispettare le norme e regolamenti che disciplinano l’intero settore, ciò anche al fine di rendere più trasparente e funzionale l’intera filiera del mercato dell’intermediazione creditizia e finanziaria”.
Tra i punti sostanziali della convenzione le due realtà evidenziano la formazione per gli addetti ai lavori e il processo di alfabetizzazione finanziaria, oggi particolarmente sentito dai risparmiatori italiani, quale elemento cardine per eliminare l’alone di incertezza e i bias cognitivi che hanno contraddistinto il risparmiatore ed investitore italiano.
Quanto alle spese per la clientela, la convenzione inoltre prevede che il cliente, firmando il mandato alla Conserf attraverso i consulenti iscritti a Federpromm, non sostenga nessun costo iniziale e solo a risultato ottenuto sui ristori paga una percentuale che sarà riconosciuta alla stessa Conserf.
Infine per conferire una sorta di certificazione dell’operato svolto dalle due organizzazioni “è stato registrato un marchio da parte della Conserf che ha tutti i presupposti e requisiti etici e professionali quale prova della qualità e serietà del lavoro svolto. Il timbro della certificazione si chiama: usura free”.
In ultimo, da parte della segreteria generale della Federpromm-Uiltucs è stata rinnovata la delega al dirigente Paolo Cuzzi, quale responsabile sindacale che curerà i rapporti tra Conserf e Federpromm.