“Sono stati ragione e condotta della gestione del nostro Confidi – spiega Valfidi nel proprio bilancio – oltre che il carattere di mutualità che la distingue, lo svolgimento di una attività destinata al localismo e lo svolgimento della stessa attività sul territorio della Regione Autonoma della Valle d’Aosta. Perseguendo i propri principi, Valfidi ha espletato nel mero interesse delle micro, piccole e medie imprese di tutte le categorie economiche la propria operatività, con il chiaro intendimento di soddisfare nella misura massima possibile le richieste delle sole imprese operanti nel territorio regionale, portando loro sostegno finanziario e cultura imprenditoriale, suggerendo il profittare delle norme regionali di provvidenza e delle norme anticrisi che il Governo della Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha emanato nel corso degli anni. Valfidi ha sviluppato l’attività di consulenza alle imprese, per poter fornire, sempre più efficacemente, un adeguato suffragio in materia di finanziamenti, agevolazioni, condizioni e opportunità per la gestione delle aziende. Così come è avvenuto negli anni pregressi, la nostra società ha lavorato con attenzione allo scopo mutualistico precipuo della attività sociale; alla costituzione di patrimonio e di riserve proprie, utili alla concretizzazione di un sano patrimonio di vigilanza; alla politica di una sana gestione economica, a tutto interesse dei soci; al coinvolgimento nella propria attività del ceto bancario e degli altri Intermediari Finanziari locali”.
Per quanto concerne la dotazione patrimoniale alla fine del 2012 l’aggregato “capitale e riserve” supera i 14 milioni di euro.
Il Tier 1 Ratio ed il Total Capital Ratio di Valfidi a fine 2012 si attesta al 16,02%, risultando superiore rispetto a quello determinato a fine 2011 pari al 14,5%. Il confronto con il sistema dei confidi, ma anche con il sistema bancario di riferimento, evidenzia il permanere di un significativo divario a favore di Valfidi. La ricerca di Fedart Fidi sui dati al 31/12/2011 rileva che il rapporto tra Patrimonio di Vigilanza e stock di garanzie in essere a fine 2011 dei confidi iscritti nell’ex art. 107 del Testo Unico Bancario si collocava al 10%.
Anche da un confronto con i coefficienti patrimoniali dei primi cinque gruppi bancari, registrati nel terzo trimestre 2012, relativi al patrimonio di base (Tier 1 Ratio) e al complesso delle risorse patrimoniali (Total Capital Ratio) si collocavano, rispettivamente, all’11,5% e al 14,3% per cento.
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