Giancarlo Vinacci, ceo e general manager di MedioFimaa, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio internazionale alla carriera dell’Aerec (l’Accademia europea per le relazioni economiche e culturali) per l’imprenditoria e la managerialità e il titolo di accademico benemerito ad honoris “per aver contribuito con il proprio operato, all’evoluzione del sapere umano, tenendo saldi i principi di moralità, onestà e senso civile”.
L’Accademia europea per le relazioni economiche e culturali annovera tra i suoi accademici illustri professionisti, operatori economici, imprenditori, nonché personaggi del mondo culturale, scientifico, politico e diplomatico. Scopo precipuo dell’Aerec è quello di promuovere progetti culturali e imprenditoriali, attraverso incontri, convegni e missioni in Italia ed all’estero, favorendo contatti con istituzioni politiche, diplomatiche, finanziarie e culturali a livello internazionale. L’incentivo allo sviluppo economico e culturale e la salvaguardia del bene comune, sono da sempre al centro del lavoro dell’Accademia, insieme alla promozione di iniziative di solidarietà verso popolazioni meno fortunate.
L’Aerec ha istituito il Premio Internazionale alla carriera, riconoscimento riservato a personaggi di grande levatura professionale, conferito a personalità di spicco del mondo del giornalismo, del cinema, dell’economia. Tra i destinatari del premio nelle scorse edizioni: Maria Pia Fanfani, premio internazionale per la solidarietà; il giornalista Gianni Bisiach; il direttore del TG 1 Mario Orfeo; il direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano; il direttore de Il Messaggero Virman Cusenza; i maestri del cinema italiano Mario Monicelli, Ennio Morricone, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore e l’economista Alan Friedman.
Giancarlo Vinacci è un executive manager di estrazione finanziaria, con esperienza consolidata presso alcune delle più prestigiose realtà del settore e con numerosi successi alle spalle. Nel 1980, ancora giovanissimo e studente presso la facoltà di Economia e Commercio di Roma, venne selezionato dalla Banca Nazionale del Lavoro e inserito tra i “profili ad alto potenziale”, una sorta di master interno della durata di quattro anni nel corso dei quali ha avuto la possibilità di approfondire le tematiche finanziarie, economiche e strategiche più complesse. Dopo sette anni si è trasferito a Milano, entrando a far parte del gruppo Mediobanca, dove si è occupato, successivamente a una lunga missione esplorativa all’estero per affinare metodologie di sviluppo innovative, della sua prima start-up (Micos oggi Chebanca!). Nei primi anni ’90 e per un triennio si è trasferito in Barclays alla guida della banca retail, Banca Woolwich, in seguito incorporata nella casa madre. È poi ritornato alla vecchia passione, lo studio e la messa in opera di nuove iniziative per conto di azionisti come Il Credito Italiano, Mediobanca, Generali e Allianz e Pirelli. Tra le nuove realizzazioni, oltre a Chebanca! il suo nome è legato a Mediolanum Private Banking, a Pirelli Real Estate, a Rolo Banca 1473 e all’ultima realizzazione MedioFimaa.