Nel 2022 l’utile netto di Vittoria Assicurazioni si è attestato a 62,5 milioni di euro, in calo del 39% rispetto ai 102,1 milioni del precedente esercizio. “Questo risultato va inquadrato in un contesto economico eccezionalmente negativo, che ha condotto ad un’impennata del tasso di inflazione, causando un rapido e significativo incremento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali – ha precisato la società in una nota stampa -. La straordinarietà di tale periodo inflattivo ha negativamente influito sul risultato tecnico del segmento assicurativo danni incidendo, per l’esercizio 2022, sul costo medio dei sinistri dei quali, in aggiunta, si rileva una frequenza in aumento nel segmento rc auto, a seguito della ripresa della circolazione dopo l’allentamento dei ‘lockdown’ nazionali avvenuti durante il periodo di pandemia. Il progressivo peggioramento dei rami danni è conseguente alla maggiore incidenza dei sinistri di importo consistente e alla maggiore periodicità di avvenimento di eventi naturali”.
In tale contesto, anche il perdurare della diminuzione del premio medio rca ha influito negativamente sul risultato tecnico. “La compagnia di conseguenza si è attivata per porre rimedio all’insufficienza del premio medio rca. È in corso, infatti, una progressiva campagna di incremento di tali premi, che esplicherà a pieno il suo effetto nel corso dei prossimi due anni. Anche per quanto attiene l’aumento dei danni derivanti da fenomeni atmosferici, le condizioni contrattuali dei rami maggiormente interessati saranno progressivamente modificate in modo tale da mitigare l’impatto negativo sul risultato dei prossimi esercizi. Inoltre, sono stati introdotti criteri più severi per la sottoscrizione di nuovi contratti che prevedono tali garanzie”, prosegue il comunicato.
Le azioni poste in essere portano a prevedere, a partire dal 2023, un progressivo ritorno ai risultati registrati negli esercizi passati, riportando il combined ratio conservato attualmente pari a 96,3% (87,5% al 31 dicembre 2021), in linea con gli esercizi precedenti.
Grazie alle azioni commerciali poste in essere, volte al consolidamento e allo sviluppo del portafoglio esistente, spiega la compagnia, la raccolta premi ha registrato un incremento complessivo del 5,6%, principalmente grazie al contributo rilevato nei rami elementari (+14,6%).
I premi complessivi contabilizzati al 31 dicembre 2022 ammontano a 1.679,4 milioni (1.590,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021) con un incremento nei rami danni del 4,9% e un incremento nei rami vita del 8,3%.
Rami danni
La raccolta premi complessivi, diretti e indiretti, dei rami danni è cresciuto del 4,9% rispetto all’esercizio precedente ed è risultata pari a 1.325,1 milioni di euro (1.263,5 milioni di euro nel 2021).
In particolare, la raccolta dei premi auto è in crescita dello 0,7% e ammonta a 886,7 milioni di euro (880,9 milioni di euro nel 2021) mentre quella dei premi non auto è in crescita del 14,6% e ammonta a 438,4 milioni di euro (382,6 milioni di euro a dicembre 2021).
Rami vita
I premi dei rami vita sono pari a 354,3 milioni di euro in crescita del 8,3% rispetto al precedente esercizio, e il risultato del conto tecnico dei rami vita ammonta a -6,2 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel 2021).
Gestione finanziaria
Gli investimenti complessivi pari a 4.564 milioni di euro aumentano del 6,4% rispetto al 2021 e sono riferiti per 237,1 milioni di euro (+21,2%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per 4.326,9 milioni di euro a investimenti con rischio a carico della compagnia (+5,7% rispetto al 2021). “L’evoluzione delle politiche monetarie annunciato dalle banche centrali verso la fine dello scorso anno (successivamente implementato nel corso del 2022) e l’eccezionalità dei fatti avvenuti nel corso dell’anno causati principalmente dal conflitto russo-ucraino scoppiato verso la fine di febbraio, hanno portato a vendere titoli obbligazionari per 514,6 milioni di euro, di cui 369,3 milioni relativi a titoli assegnati al comparto durevole, realizzando plusvalenze nette per € 8,3 milioni, di cui 6,7 milioni di euro relative a titoli assegnati al comparto durevole”, precisa Vittoria Assicurazioni.
I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della compagnia, ammontano a 63,8 milioni di euro (tale risultato include rettifiche di valore su investimenti del comparto non durevole per complessivi 21,9 milioni di euro rese necessarie a seguito dell’andamento negativo dei mercati finanziari e plusvalenze nette da realizzo per 12 milioni di euro) contro 73,9 milioni di euro dell’esercizio precedente che teneva conto di plusvalenze realizzate per circa € 14 milioni derivanti dalla vendita del palazzo c del centro direzionale Portello ad Ac Milan.
Situazione patrimoniale
Il patrimonio netto di Vittoria Assicurazioni nel 2022 è stato pari a 768,6 milioni di euro, +4,4% rispetto al 2021 (736,5 milioni di euro) e riflette principalmente l’incremento derivante dal risultato di periodo e la distribuzione del dividendo relativo al 2021.
Dividendo
Il consiglio proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,47 euro per azione (payout ratio del 40,7%). Il dividendo sarà pagato a partire dal 5 maggio 2023 previo stacco della cedola n. 41 in data 3 maggio 2023.