Vittoria Assicurazioni: utile netto e rami danni in crescita nel 2023. Rami vita in flessione per i mercati finanziari

Logo Vittoria AssicurazioniNel 2023 l’utile netto di Vittoria Assicurazioni si è attestato a 80,8 milioni di euro in aumento rispetto ai 62,5 milioni del 2022.

Questo risultato è “frutto delle azioni intraprese dallo scorso esercizio, in cui la compagnia ha attivato una progressiva campagna di incremento del premio medio rc auto, ha rivisto le condizioni contrattuali dei rami danni maggiormente interessati dai fenomeni atmosferici e ha introdotto criteri in linea con l’evoluzione dei fenomeni stessi per la sottoscrizione di nuovi contratti che prevedono tali garanzie. Un’attenta politica riassicurativa ha contribuito a mitigare gli effetti dei fenomeni climatici estremi avvenuti nell’esercizio portando il combined ratio conservato a 95,0% (96,3% al 31 dicembre 2022)”, precisa la società in un comunicato stampa.

I premi complessivi contabilizzati al 31 dicembre 2023 registrano un incremento del 4,6% rispetto al 2022 e ammontano a 1.756,8 milioni di euro (1.679,4 milioni al 31 dicembre 2022) con un incremento nei rami danni del +10,0% e una riduzione nei rami vita del ‐15,4% i quali hanno risentito delle particolari condizioni dei mercati finanziari, che hanno reso più attrattivi i titoli governativi a seguito dell’impennata dei rendimenti dei titoli di stato.

Rami danni

La raccolta premi complessivi (diretti e indiretti) dei rami danni risulta in crescita del +10,0% rispetto allo scorso esercizio e ammonta a € 1.457,2 milioni (€ 1.325,1 milioni nel 2022).

In particolare, la raccolta dei premi auto è in crescita del 9,1% e ammonta a € 966,9 milioni (€ 886,7 milioni nel 2022) mentre quella dei premi non auto è in crescita del 11,8% e ammonta a € 490,3 milioni (€ 438,4 milioni a dicembre 2022).

Complessivamente il combined ratio conservato è pari a 95,0% (96,3% nel 2022) e riflette un rapporto sinistri a premi del 67,5% (69,2% nel 2022), registrando, per le motivazioni precedentemente evidenziate, un decremento della sinistralità rispetto al 2022.

Rami vita

I premi dei rami vita sono pari a € 299,6 milioni in riduzione del ‐15,4% rispetto al precedente esercizio, e il risultato del conto tecnico dei rami vita ammonta a € 18,9 milioni (€ ‐6,2 milioni nel 2022 che risentiva di rettifiche di valore su investimenti del comparto non durevole per complessivi € 21,9 milioni).

Gestione finanziaria

Gli investimenti complessivi pari a € 4.717,2 milioni aumentano del 3,4% rispetto al 2022 e sono riferiti per € 312,3 milioni (+31,8%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per € 4.404,8 milioni a investimenti con rischio a carico della compagnia (+1,8% rispetto al 2022).

I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della compagnia, ammontano a € 94,1 milioni contro € 63,8 milioni dell’esercizio precedente (che includeva rettifiche di valore su investimenti del comparto non durevole per complessivi € 21,9 milioni) grazie a maggiori proventi ordinari derivanti dal comparto obbligazionario.

Situazione patrimoniale

Il patrimonio netto ammonta a € 819,0 milioni, +6,6% rispetto al 2022 (€ 768,6 milioni) e riflette l’incremento derivante dal risultato di periodo e la distribuzione del dividendo relativo al 2022.

Dividendo

Il consiglio proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,47 euro per azione (payout ratio del 37,7%). Il dividendo sarà pagato a partire dal 2 maggio 2024 previo stacco della cedola n. 42 in data 29 aprile 2024.