Vivibanca chiude il 2024 in crescita. E punta su consolidamento cqs e diversificazione prodotti nel piano industriale 2025-2027

Vivibanca, logoVivibanca chiude il 2024 con un utile netto consolidato di 5,7 milioni di euro ed erogazioni complessive per un totale di 550 milioni. E approva il piano industriale 2025-2027, con il quale punterà allo sviluppo commerciale del segmento consumer, cessione del quinto e prestiti personali, e alla valorizzazione del segmento pmi attraverso l’erogazione di mutui chirografari garantiti da Mcc e Sace.

Nel 2024 la banca ha registrato una crescita del 76% dell’utile netto consolidato, attestatosi a 5,7 milioni di euro, rispetto ai 3,3 milioni dell’anno precedente.

Sotto il profilo degli impieghi, il gruppo Vivibanca ha effettuato erogazioni complessive per un totale pari a 550 milioni di euro, di cui retail per 234 milioni di euro, mentre i nuovi impieghi pmi, incluso l’apporto da parte dei crediti fiscali, risulta pari a 316 milioni di euro.

Nel 2024 la raccolta diretta consolidata è cresciuta del 46%, a 1.180 milioni di euro. In particolare, il canale online ha permesso di raggiungere uno stock di raccolta, concentrata nella forma tecnica di time deposit, pari a 717 milioni di euro (+42% rispetto al 31 dicembre 2023).  

Il margine di intermediazione normalizzato è risultato pari a 49 milioni di euro, in aumento del 58% rispetto ai 31 milioni al 31/12/2023, mentre il risultato netto della gestione finanziaria normalizzato è pari a 44 milioni di euro, in aumento del 51% rispetto ai 29 milioni dell’anno precedente.

Al 31 dicembre 2024, gli indici patrimoniali, economici e di rischio consolidati di Vivibanca risultano:

  • Cet1 Ratio pari al 13,6%
  • Total Capital Ratio pari al 17,9%
  • Roe pari al 6,3%
  • Texas Ratio pari al 39,2%
  • Npe Ratio pari al 2,5%

Il 2024 ha evidenziato l’efficacia delle iniziative portate avanti con determinazione, generando ottimi risultati sia nell’ambito della raccolta retail, sia in termini di impieghi, nonostante il nostro settore sia stato influenzato notevolmente dalla variabilità dei movimenti dei tassi – ha dichiarato Germano Turinetto, presidente del gruppo -. Nonostante il contesto di mercato rimanga sfidante, ci aspettiamo che il percorso industriale di diversificazione avviato da Vivibanca si sviluppi positivamente per il nostro gruppo e che il nuovo business rivolto alle pmi replichi il percorso di crescita che fino ad oggi ha contraddistinto il nostro istituto“.

Fatti di rilievo avvenuti nell’esercizio 2024

Nell’esercizio 2024 il gruppo Vivibanca ha completato dell’integrazione di Banca Popolare del Mediterraneo, a seguito della fusione per incorporazione in Vivibanca, avvenuta in data 7 dicembre 2023.

L’operazione di fusione ha permesso al gruppo di avviare il progetto di diversificazione del modello di business, consentendo di affiancare ai prodotti retail di impiego e raccolta, soluzioni specifiche verso il business delle pmi già sviluppate da Bpmed.

Nel mese di aprile il gruppo ha siglato un accordo pluriennale con la Cassa di Risparmio di Volterra, che consentirà all’istituto toscano di distribuire il prodotto di prestito personale di Vivibanca su tutta la propria rete commerciale, composta da oltre 60 sportelli diffusi nelle province di Pisa, Livorno, Grosseto, Lucca, Siena e Firenze.

Piano industriale 2025-2027

Nei 3 anni di piano industriale Vivibanca si pone l’obiettivo di continuare a rafforzare il proprio posizionamento su segmenti di business di nicchia, altamente specializzati e ad alta redditività.

La banca punterà allo sviluppo commerciale del segmento consumer, cqs e pp, e alla valorizzazione del segmento pmi attraverso l’erogazione di mutui chirografari garantiti da Mcc e Sace e al lancio del nuovo prodotto rivolti ai piccoli operatori economici, professionisti e partite Iva.

Il gruppo ha inoltre precisato che punterà a consolidare il core business mediante:

  • il rafforzamento e consolidamento della quota di mercato cessione del quinto sia attraverso la rivitalizzazione della Rete Vvb (Vvb Network), facendo leva sui livelli di servizio offerti;
  • il crescita della rete diretta e nuovi accordi con partner bancari.

Altra direttrice di crescita sarà la diversificazione controllata dei prodotti, attraverso:

  • azioni di potenziamento dell’offerta di prestiti personali (nuove partnership con gruppi bancari);
  • sviluppo di finanziamenti dedicati a imprese produttive e garantiti dal Fcg tramite sviluppo rete specializzata.